• Anna Maria Curci
  • Il Network
  • Informativa

Lettere migranti

Lettere migranti

Archivi Mensili: ottobre 2013

24 ottobre 2012, 24 ottobre 2013

24 giovedì Ott 2013

Posted by letteremigranti in Anna Maria Curci, Lettere migranti, Memoria

≈ Lascia un commento

Tag

Andra Bucci, Anna Maria Curci, memoria, Sami Modiano, Shlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz, Tatiana Bucci

Dedica di Tatiana e Andra Bucci, le 'bambine' di Fiume, sulla mia copia del libro di Shlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz

Dedica di Tatiana e Andra Bucci, le ‘bambine’ di Fiume, sulla mia copia del libro di Shlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz

 

Oggi, 24 ottobre 2013, durante la visita al Tempio Maggiore, al Museo e al Quartiere ebraico di Roma, ricordavo con i miei studenti un anno fa, a Birkenau e Auschwitz. Ecco i ricordi di quel giorno.

Birkenau, 24 ottobre 2012, mattina

Vento freddo. Leggo la desolazione sui volti degli studenti assorti. Qualcuno di loro userà, poi, l’aggettivo ‘devastante’. Sami Modiano racconta sulla Bahnrampe a Birkenau, noi siamo seduti sui binari; ci spostiamo sulle rovine del Krematorium II, fatto saltare dai nazisti prima di abbandonare il “centro della morte”, come lo definiva lo storico Raul Hilberg. Qui Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, deportato e sopravvissuto, rievocava l’orrore, con la sua voce pacata, monocorde e ferma, di fronte ma distante dal Krematorium III, doveva aveva fatto parte del Sonderkommando. Sulle rovine del Krematorium II, nella preghiera in ebraico per Shlomo Venezia, morto qualche settimana fa, colgo la parola Shekinah, la parola-tenda, Zeltwort, come la definiva Paul Celan. Cerco di aggrapparmi a quella parola. Non è semplice, ora.
Tatiana e Andra Bucci raccontano dinanzi alla baracca dei bambini, che le ha ospitate, delle loro corse tra cumuli di cadaveri insieme agli altri piccoli compagni in attesa di essere sottoposti agli esperimenti di Mengele. Essere state prese per gemelle, nonostante i due anni di differenza, le ha ‘salvate’. Non si è salvato invece il cuginetto Sergio De Simone, ebreo napoletano. La zia Gisella, sorella della madre di Andra e Tatiana, aveva pensato di trovare scampo a Fiume, in fuga da Napoli, che pochi giorni dopo la sua partenza fu liberata. Quando raccontano la storia di Sergio, il suo passo avanti alla domanda: “Chi vuole tornare dalla sua mamma?”, le torture alle quali fu sottoposto, lui, nel gruppo di dieci bambini e dieci bambine selezionati da Mengele per essere inviati al campo di Neuengamme (i bambini del ‘Bullenhuser Damm’), la morte atroce il 20 aprile 1945 nella scuola di Amburgo, il nostro pianto in piedi non si ferma.

Birkenau, 24 ottobre 2012

Il vento non serpeggia, il vento attizza
l’abbaiare di voci e pastori tedeschi.

La voce ferma e tremante di Sami
non pronuncia il nome, ma «links!» e «rechts!»,
spartiti per straziare corpi e storie.

Al crematorio due, al lato opposto
del suo Sonderkommando, il suo ricordo:
dov’era, Shlomo, ai giorni, Shekinah?

Di fronte alla baracca dei bambini
Andra e Tatiana parlano di Sergio,
del passo avanti e l’orrore di Amburgo.

Non sediamo sui fiumi a Babilonia,
ma il nostro pianto è in piedi e scuote il vento.

Anna Maria Curci*
Roma, 26 ottobre 2012

Auschwitz, 24 ottobre 2012, pomeriggio

La guida italofona, Michele, parla a voce bassa. Tanto più precisamente si imprimeranno in noi le sue parole. Ci mostra il blocco 11 con le Strafzellen, le celle di punizione, anguste, soffocanti, così volute perché la pena fosse insostenibile. Penso a Jean Améry, al suo Jenseits von Schuld und Sühne, letteralmente: “Al di là della colpa e dell’espiazione”, tradotto in italiano con il titolo Intellettuale ad Auschwitz. Davanti alla Strafzelle n. 18, il “bunker della fame”, mi fermo: lì, dove arde un cero, padre Kolbe fu assassinato con una iniezione di fenolo. Per giorni, da lui e dagli altri rinchiusi con lui perché morissero di fame, si erano levati canti e preghiere. Il 14 agosto 1941 erano in quattro a essere sopravvissuti, padre Kolbe l’unico cosciente.
Poi le foto di famiglia, la montagna di scarpe e i capelli (dein aschenes Haar Sulamith: ma Todesfuge di Paul Celan è sempre con me).
Chiedo a Michele dove è morta Edith Stein il 9 agosto 1942. Michele mi spiega che è stata uccisa in uno dei due bunker di Birkenau, le camere della morte prima della costruzione dei crematori. Nessuno sa, tuttavia, quale dei due bunker sia stata la sua camera a gas. Penso al passaggio della canzone di Juri Camisasca, Il carmelo di Echt: “Dove sarà Edith Stein?” Uno studente di religione ebraica, Andrea, che è nel nostro gruppo e con il quale abbiamo già scambiato qualche frase – mi ha sentito parlare con le mie studentesse di musica e si è incuriosito – mi chiede: “Ma chi era Edith Stein?”. Provo a spiegarglielo, Andrea ascolta attento, prende nota sul suo inseparabile quaderno di appunti elettronico. Allora capisco la frase di Sami Modiano: “Per tanti anni mi sono chiesto perché mi fossi salvato, perché la morte mi avesse rifiutato. Ora lo so: era perché potessi parlare con voi, ragazzi”.

® Anna Maria Curci, 23 -27 ottobre 2012
__________________________________________________________________

* un ringraziamento a Fabio Michieli per la lettura critica di Birkenau, 24 ottobre 2012

Rap degli inadeguati

11 venerdì Ott 2013

Posted by letteremigranti in Anna Maria Curci, Lettere migranti, Poesia

≈ 2 commenti

Tag

Anna Maria Curci, Lettere migranti, Poesia, rap degli inadeguati

Rap degli inadeguati

 

 

Scomodo rap degli inadeguati,

dei senza tetto, degli sballottati.

I senza terra della crisi che li inghiotte

ritmano il canto delle scompigliate rotte.

 

Mi dice Zdenko: non c’è più il cantante,

volato via in una notte come tante,

tra nebbia e nebbia il suo paese lo ripiglia,

c’era una festa, eran le nozze della figlia.

 

Maria Carmela mi sorride imbarazzata.

Dice: lo sai che da ragazza ero una fata.

Tu ancora parli di Natale e farsi dono,

ma è solo fame che al mio canto dona il tono.

 

A Valentino che dei numeri era il mago

qualcuno ha detto: niente studi, non ti pago.

Respira piombo e trascina cianfrusaglie,

non conta più neanche i buchi delle maglie.

 

Mihai e Anna si stringono la mano,

la fiaba-incubo li strappa da lontano;

i graffi e i solchi ormai li sanno in mille lingue

come le fughe dal macigno avido e pingue.

 

Sommesso rap di respinti e di sfollati,

sfonda il free-style dei recinti ammaestrati,

si unisce a voci tenui e forti al loro fianco

e nasce un coro se l’amore non è stanco.

 

 

 

Anna Maria Curci

19-20 dicembre 2011

Lorenzo Poggi, Haiku scuro

06 domenica Ott 2013

Posted by letteremigranti in Lettere migranti, Poesia

≈ Lascia un commento

Tag

Anna Maria Curci, Emil Nolde, Haiku, Lettere migranti, Lorenzo Poggi, Poesia, traduzioni

Emil Nolde

Emil Nolde

HAIKU SCURO

Si va per mare
a cercare fortuna
in onde scure.

DUNKLES HAIKU

Man geht auf Seefahrt
auf der Suche nach Glück
n dunklen Wellen.

Lorenzo Poggi

(traduzione in tedesco di Anna Maria Curci)

4 ottobre 2013

04 venerdì Ott 2013

Posted by letteremigranti in Anna Maria Curci, Lettere migranti

≈ 2 commenti

Tag

Anna Maria Curci, Francesco, Lampedusa, Lettere migranti

4 ottobre 2013

 

È cronaca che inghiotte e che smarrisce

gronda mani legate sulla schiena.

 

Torna a spogliarsi invano il poverello

e gozzoviglia e ciancia l’epulone.

 

Sbarrati gli usci, forzate le chiuse,

è diventata strabica vergogna.

 

(Anna Maria Curci)

Migrazioni

  • Anna Maria Curci
  • Il Network
  • Informativa

Categorie

  • Anna Maria Curci
  • anniversari
  • Arte
  • Brunella Bassetti
  • Cinema
  • Cristina Bove
  • cronache
  • Disegni
  • Gialli
  • Giovanna Amato
  • interviste
  • la domenica pensavo a Dio/sonntags dachte ich an Gott
  • Laura Vazzana
  • Lettere migranti
  • letture
  • Letture a due voci
  • Lutz Seiler
  • Memoria
  • Migranti
  • Musica
  • Narrativa
  • Per le strade di Roma
  • Pittura
  • Poesia
  • Poesia in due lingue
  • Prosa
  • Racconti
  • Recensioni
  • Reiner Kunze
  • reportage
  • Ricordi
  • Romanzi
  • Rubriche
  • Sandra L. Rebecchi
  • Scuola
  • Simonetta Bumbi
  • Storia
  • Teatro
  • Traduzioni
  • Uncategorized

Ultime Migrazioni

  • Sonia Giovannetti legge “Luoghi sospesi” di Annamaria Ferramosca
  • Maurizio Rossi, La ruota di Duchamp (nota di Anna Maria Curci)
  • Simone Zafferani, L’ora delle verità (rec. di Giovanna Amato)

Archivi

  • Maggio 2023
  • marzo 2023
  • febbraio 2023
  • dicembre 2022
  • ottobre 2022
  • agosto 2022
  • luglio 2022
  • giugno 2022
  • aprile 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • febbraio 2021
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • marzo 2020
  • gennaio 2020
  • gennaio 2019
  • agosto 2018
  • gennaio 2018
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • gennaio 2017
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • marzo 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • settembre 2012
  • agosto 2012

lettere migranti allinfo.it bumbimediapress.com l’ideale network di allinfo anna maria curci

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

RSS Allinfo.it

  • Si è verificato un errore; probabilmente il feed non è attivo. Riprovare più tardi.

RSS L’Ideale

  • Kiev, 'due morti e 23 feriti per l'attacco alla clinica di Dnipro' - Agenzia ANSA
  • Classico… ma non troppo | estense.com Ferrara - Estense.com
  • Giordania da Nord a Sud - Donna Moderna
  • La smania del "tutto e subito" è il male della nostra epoca - Liberoquotidiano.it
  • I sindacati europei: stipendi più bassi del 9% nei settori con più alta carenza di personale - la Repubblica
  • Le 50 migliori spiagge al mondo: vince l'Australia. Sardegna undicesima - TTG Italia
  • Andrea Loreni cammina a 140 metri di altezza tra i grattacieli: l ... - Fanpage.it
  • Demografia e precarietà le nuove sfide del mercato immobiliare - Il Sole 24 ORE
  • Borse: nervi tesi su debito Usa, Milano chiude in forte calo (-2,39%). Fed divisa sulla pausa nei ... - Il Sole 24 ORE
  • Come perdere peso a 50 anni: la dieta ideale in menopausa - Tanta Salute

RSS esti kolovani

  • Che succede a Lampedusa? Fuochi razzisti, l’ennesima orribile pagina di violenza e intolleranza verso il migrante.
  • Oggi 26 settembre si festeggia la Giornata Europea delle Lingue (European Day of Languages – EDL)
  • How is Italian journalism seen abroad?
  • Come viene visto il giornalismo italiano all’estero?
  • Hello world!

RSS il blogascolto

  • BOB DYLAN, Shadows in the Night (2015)
  • OASIS, Familiar To Millions (2000)
  • NEIL YOUNG + PROMISE OF THE REAL, The Monsanto Years (2015)
  • CHET ATKINS AND MARK KNOPFLER, Neck and Neck (1990)
  • LED ZEPPELIN, Houses of the Holy (1973)
  • THE NOTTING HILLBILLIES – Missing… Presumed Having A Good Time (1990)
  • ERIC CLAPTON, Unplugged (1992)
  • R.E.M., Up (1998)
  • R.E.M., New Adventures in Hi-Fi (1996)
  • LED ZEPPELIN, Led Zeppelin IV (1971)

RSS il blogfolk

  • Giulio Nerini – Il volo della Crisalide
  • OLTRE LA COLLINA – MIA MARTINI – Padre davvero
  • Pistoia Blues Festival dal 5 al 12 luglio 2023
  • Gordon Lightfoot, icona della musica folk canadese
  • Il sole lassù – Racconti e Poesie – Gloria Berloso
  • Allen Collins, il magico chitarrista Southern Rock dei Lynyrd Skynyrd
  • Ricky Mantoan – “LEGEND” –
  • “Madame Guitar” Festival internazionale di chitarra acustica dal 22 settembre al 25 settembre 2022
  • ilblogfolk compie 10 anni
  • Jerry Garcia – Credo che la musica sia molto più grande di me, e spero che sopravviva

RSS bumbimediapress

  • Si è verificato un errore; probabilmente il feed non è attivo. Riprovare più tardi.

Lettere Migranti

Lettere Migranti

Le ultime migrazioni

  • Sonia Giovannetti legge “Luoghi sospesi” di Annamaria Ferramosca
  • Maurizio Rossi, La ruota di Duchamp (nota di Anna Maria Curci)
  • Simone Zafferani, L’ora delle verità (rec. di Giovanna Amato)
  • Gianni Iasimone, “Invel – la Heimatlosigkeit, dallo spaesamento al dolore di Giovanni Nadiani”
  • Maria Lenti, “Beatrice e le altre: a Dante” (rec. di Maurizio Rossi)

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Lettere migranti
    • Segui assieme ad altri 84 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Lettere migranti
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...